Vorrei il NATALE così com’è
VvvVVorre
Vorrei il Natale così com’è Vorrei il Natale soave e immacolato Col suo fiocco bianco di celo terso Senza esagerazione di clima O altro male che poi mi agita. Vorrei il tintinnare di renne in volo…
VvvVVorre
Vorrei il Natale così com’è Vorrei il Natale soave e immacolato Col suo fiocco bianco di celo terso Senza esagerazione di clima O altro male che poi mi agita. Vorrei il tintinnare di renne in volo…
Questo Natale è Covid
Dalla guaina stretta e soffocante
Con una strana e nera luccicanza
Che blocca come lo è schiacciante
Trovarsi sotto a un elefante.
Questo Natale è Covid
Senza tradizione è anomalo
Senza i più cari e …
Poesia 1 e 2
Giace immobile e corposo
Il cappello di ciliegie
Chiuso sul tavolino vicino al letto
Ferma la notte in pensieri
Lunghi e viaggianti.
Traversa la virulenza
Carica il mio maltempo
Mi agita e mi confonde
Come lo …
A tu per tu con sé stessi
O ci si salva o ci si danna
Insito è il lirico angelo
O il demone che inganna.
Nell’inspiegabile giungla
La vista si appanna
E il vero animo fa capolino
Dall’unica capanna.
Com’è …
LEONESSA
(Di Martina Cesari)
Ho per madre una leonessa,
un’eccelsa poetessa,
un’instancabile anima, mai dimessa.
Ho per madre una fortezza,
adorna di bellezza e lucentezza,
e, quando se lo consente, spensieratezza.
Alle volte, purtroppo, ci scontriamo,
ognuna a suo …
Io resto a casa, ma
Col fiato corto di un topo in gabbia
Nello scatto improvviso
L’oculare tetro e deciso
Di una pandemia invisibile
Che s’impone incontenibile.
E’ come un demone vorace di vite
Di vulnerabilità e di ferite.…
SAPPI CHE PER L’UOMO SUO OGNI DONNA
E’ un dettaglio piccolo ma importante
Che toglie il sonno ma si fa amare
O è irraggiungibile per cui si fa odiare.
Sappi che per l’uomo suo
Ogni donna ha un che di …
Dei ghiacciai il pianto
impensabile e irrefrenabile fino a noi
autori antieroi di un clima allarmante
dove la natura è ansimante agonizzante
dove il bianco velo natalizio è straripante
per cui c’è da sperare sognare salmodiare
questo Natale che è …
Dopo Ognissanti
vengono i morti:
è il 2 Novembre
da freddo e immobile
il cimitero di luci e di fiori rianima
la mancanza si fa più acuta.
Ma non è il vero giorno dei morti.
Quello comincia il dì che …
Papà mio che sei lassù
sono io guarda quaggiù
al tuo orto che non è orto
ma una pista d’aeroporto
sia la zappa che la vanga
danno un callo ad ogni solco
danno affanno ad ogni buca
Da questo nuovo …