A TU PER TU CON SE’ STESSI
Ognuno di noi ha più personalità : conoscersi nella propria crescita personale è davvero un’ardua impresa.
A tu per tu con sé stessi
O ci si salva o ci si danna
Insito è il lirico angelo
O il demone che inganna.
Nell’inspiegabile giungla
La vista si appanna
E il vero animo fa capolino
Dall’unica capanna.
Com’è che si converte
Nel bene o nel male pare un’antenna
Che irradia fra tante
La personalità che ci comanda.
Giudica, critica o altro
In ciò non c’è costanza
La percezione è dentro
Fuori si vanta o ti scanna.
Non mi piaccio da cattiva
Della colpa il senso poi mi azzanna
Mi preferisco buona e mi premio
A volte nel raro cono di caffè e panna.
Io mi piaccio in vivida armonia
Come lo è il lancio e la vela di un parapendio
Che passa il vento per cui tentenna
Che regna l’azzurro per cui osanna.
Io mi piaccio leale e modesta
Come è il miglior pregio di una locanda
Ma coi modi cari e l’indole
Elegante di una gentildonna.
A tu per tu con me stessa
Il mio io si affanna
Tanto non mi conosco
Ma decido io la mia condanna
E quindi scelgo ogni gioia
Scelgo il fluire della poetica penna
Scelgo te nell’ombelico del mondo dolce
di colazione magari a Vienna magari sulla Senna.